Prodotti tipici napoletani da regalare

Meglio murí sazzio ca campà diúno. (Meglio morire sazio, che vivere digiuno, proverbio napoletano). Una calamita da frigo o una sfogliatella? Il ritorno da una visita a Napoli, lascia nostalgia e voglia di rivederla.
La gente accogliente, il golfo, il Vesuvio, i presepi di San Gregorio Armeno: l’elenco delle meraviglie che rimangono nel cuore, è una lista infinita.
Spesso non si vuole rinunciare a un pensiero: da portare a casa o regalare ad amici e parenti.
Se si sceglie per un prodotto tipico napoletano si regala qualcosa di più: si dona una sensazione, una percezione, il profumo di un’esperienza indimenticabile.
Il cibo di Napoli e i ricordi che imbandiscono la tavola
Vi sono decine di squisitezze partenopee che consumate sul posto rendono al massimo le loro qualità.
Ve ne sono altrettante che invece possiamo mettere in valigia, certi di aver scelto caratteristici e apprezzati prodotti napoletani.
Il buon caffè, le pastarelle, i babà, la pizza: ci prende un’acquolina che coinvolge palato e cuore.
Ma cosa è più adatto a seguirci nel nostro viaggio di rientro?
Prodotti tipici napoletani da regalare
La Mozzarella di Bufala D.O.P.: come dimenticarla? Sulla pizza, addentata per assaporarne il tipico gusto di latte fresco: di certo, a Napoli, non ne abbiamo fatto a meno.
Farla viaggiare non è un’impresa semplice: deve sostanzialmente essere consumata al massimo della sua freschezza.
Ma non lasciamoci scoraggiare: gli stabilimenti campani hanno fortunatamente ideato speciali confezioni termiche, capaci di conservare il prodotto e averlo nel piatto, quasi come si fosse ancora in Campania.
Un ulteriore formaggio caratteristico è il Provolone del Monaco, con la sua storia che mette radici nei tempi passati: verso il 1700, molti agricoltori spostarono i loro allevamenti verso i Monti Lattari; questo esodo proclamò vincente la bontà di questo formaggio: incomparabile, per le peculiarità della zona in cui viene prodotto.
Anche l’origine della sua denominazione è un racconto affascinante: i maestri casari, per ripararsi del freddo, pare si avvolgessero in grandi mantelli. Proprio per l’abbigliamento, vennero soprannominati monaci e, per coerenza, anche il formaggio venne chiamato con quel nome per riferirsi a loro.
Le prelibatezze del forno
Un altro prodotto tipico napoletano da donare e facile da trasportare è il mitico tarallo: tra i più graditi troviamo i Taralli sugna e pepe.
Il tarallo è un cibo povero, nato dagli scarti dei fornai che si preoccupavano di lavorare i ritagli della pasta del pane aggiungendo sugna (grassi di origine suina)e un buon quantitativo di pepe: ne risultavano striscioline che venivano lavorate a cerchio, formando così la classica forma a ciambella.
Con il tempo si valutò anche l’aggiunta delle mandorle, per conferire al prodotto un gusto particolare, tra l’amaro e il dolce.
Da mangiare anche a passeggio, dopo averli acquistati nei panifici tipici.
Un prodotto particolare da gustare anche al rientro a casa: durante i pasti o come ottimo aperitivo.
Vogliamo considerare la pasta
Tra i prodotti tipici napoletani, non scordiamo la Pasta di Gragnano I.G.P: si può farne un rifornimento veramente ghiotto, acquistandola direttamente dove viene prodotta, in uno dei pastifici tipici o in botteghe che ancora s’impegna nelle produzioni artigianali.
Potrete cucinarla seguendo la tradizionale ricetta: un sugo di pomodori freschi o una salsa prodotta da Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P. o Pomodoro San Marzano D.O.P.
Il paradiso dei golosi
Con i dolci è impossibile sbagliare: ormai, la Campania, si è premunita per permetterci di trasportare anche i prodotti napoletani più delicati, con confezioni adatte.
Quindi si può scegliere tra babà, pastiere, delizie al limone, monachina, sfogliatella e via di questo passo, senza preoccuparsi che si rovinino durante il viaggio.
I Biscotti all’amarena non possono mancare: una delizia tutta partenopea per una ricetta antica, che riporta indietro nel tempo, ma rimane attuale per chi vive nel capoluogo campano.
Un brindisi a cui non si deve rinunciare
Cosa di meglio regalarsi o regalare se non un buon vino o un liquore tipico? Dal Liquore di mandarino dei Campi Flegrei a quello chiamato Nespolino, entrambi ottenuti dalla macerazione degli ingredienti: bucce di mandarino per il primo e noccioli di nespola per il secondo.
Per assaporare il gusto di Napoli nei vini, si va sul sicuro, optando per quello con denominazione Campi Flegrei D.O.C., una tra le maggiormente rinomate regioni campane: luoghi con la presenza di microelementi di derivazione vulcanica che determinano un sapore del tutto particolare, come si riscontra sorseggiando un buon calice di Falanghina o Piedirosso.
Quasi sicuramente si riterrà la scelta di un ricordo enogastronomico tipico napoletano, come azzeccata e adatta per un regalo unico nel suo genere. Mangiando o bevendo, Napoli si farà apprezzare in ogni luogo.