Tagliere di salumi e formaggi: come comporlo

Il tagliere di salumi e formaggi è un must nella cucina italiana: non vi è locale che, durante l’ora dell’aperitivo oppure come antipasto che anticipi un pranzo o una cena, non proponga un’accurata selezione di queste delizie gastronomiche.
Ma cosa va inserito esattamente all’interno di un simile tagliere per garantirsi il successo a tavola?
Per non annoiare i propri commensali occorre pensare ad un numero di affettati e salumi cospicuo, che si alterni fra le 8 e 9 tipologie differenti, per una media di circa 2 o 3 fettine cadauno.
L’idea inerente a quali salumi e formaggi alternare deve comprendere una pari quantità fra quelli più magri e quelli più grassi, così da agevolare al palato la diversità.
Quali salumi inserire in un tagliere
Il prosciutto crudo, nonostante le diverse preparazioni nei vari luoghi della penisola italica, non può certamente mancare all’interno di un tagliere, ma bisogna stare attenti nel caso in cui fra i commensali vi sia una donna in dolce attesa, che non potrebbe degustarlo.
Prosciutto cotto, mortadella, porchetta e prosciutto arrosto, che vanno ugualmente aggiunti al tagliere in questione, possono essere agevolmente assaporati da tutti indistintamente.
Vanno senz’altro anche garantiti assaggi di salumi caratteristici della zona in cui ci si trova: si possono omaggiare gli ospiti in Puglia, ad esempio, aggiungendo qualche fetta di Capocollo di Martinafranca DOP; mentre se ci si trova in Alto Adige, sarebbe preferibile servire dello Speck di zona.
Quali formaggi inserire in un tagliere
I formaggi vanno inseriti nel tagliere a patto che siano complementari nei confronti dei salumi: per quelli maggiormente grassi, si può associare un formaggio stagionato come il Parmigiano Reggiano, mentre per quelli più magri si può utilizzare un formaggio fresco al pari della Robiola.
Un ottimo abbinamento è quello della mortadella insieme ad un formaggio particolarmente aromatico; mentre il prosciutto cotto sta molto bene se abbinato ad un formaggio erborinato.
Il gorgonzola è, invece, da associare al lardo o comunque a salumi piuttosto corposi.
Come disporre salumi e formaggi sul tagliere
Le fettine di salumi devono essere tagliate sottili, ma devono avere una consistenza tale da poter essere arrotolati, così da stupire in una presentazione degna di nota.
I formaggi devono essere posti in concomitanza con i salumi corrispondenti, ma senza che siano eccessivamente poggiati su di essi, per evitare che ne modifichino il sapore.
Che tipo di tagliere usare
A seconda del numero effettivo dei commensali bisognerà scegliere il tagliere più opportuno: più sono gli ospiti, più bisognerà optare per un tagliere di più grandi dimensioni.
In commercio ve ne sono di diversi materiali: quello in legno è molto elegante e mantiene intatta la consistenza delle pietanze più a lungo, mentre quello in plastica può avere maggiori decorazioni ma dona un effetto diverso alla tavola.
In generale, comunque, bisogna evitare di tenere salumi e formaggi a lungo fuori dal frigorifero, specialmente nei periodi particolarmente caldi, perché modificherebbero in modo irrimediabile le proprietà organolettiche degli stessi, rilasciando un quantitativo eccessivo di sale.
Tagliere di salumi e formaggi con vino
Per quanto concerne l’abbinamento da bere con il tagliere, si può ricorrere ad un vino rosso corposo, che agevoli al palato la degustazione e fornisca ai commensali un pasteggio adeguato.
Sono moltissimi i vini italiani che é possibile abbinare a questa prelibatezza: nelle migliori enoteche può essere giusto però, concentrarsi su quelli prodotti a livello locale, con i quali è molto difficile sbagliare.